venerdì 4 febbraio 2011

2 canzoni - 2

...e questa per me (1974-?).

Il Giorno Di Dolore Che Uno Ha

Ligabue > Secondo Tempo (2008)



Quando tutte le parole sai che non ti servon più
quando sudi il tuo coraggio per non startene laggiù
quando tiri in mezzo Dio o il destino o chissà che
che nessuno se lo spiega perché sia successo a te
quando tira un pò di vento che ci si rialza un pò
e la vita è un pò più forte del tuo dirle "grazie no"
quando sembra tutto fermo la tua ruota girerà. 


Sopra il giorno di dolore che uno ha. 
Tu tu tu tu tu tu... 


Quando indietro non si torna quando l'hai capito che 
che la vita non è giusta come la vorresti te 
quando farsi una ragione vora dire vivere 
te l'han detto tutti quanti che per loro è facile 
quando batte un pò di sole dove ci contavi un pò 
e la vita è un pò più forte del tuo dirle "ancora no" 
quando la ferita brucia la tua pelle si farà. 


Sopra il giorno di dolore che uno ha.
Tu tu tu tu tu tu tu tu tu... 


Quando il cuore senza un pezzo il suo ritmo prenderà 
quando l'aria che fa il giro i tuoi polmoni beccherà 
quando questa merda intorno sempre merda resterà 
riconoscerai l'odore perché questa è la realtà 
quando la tua sveglia suona e tu ti chiederai che or'è 
che la vita è sempre forte molto più che facile 
quando sposti appena il piede lì il tuo tempo crescerà 


Sopra il giorno di dolore che uno ha 
Tu tu tu tu tu tu tu tu tu...

2 Canzoni - 1

Questa per C. (1974-2011)...
La Leva Calcistica Della Classe '68
Sole sul tetto dei palazzi in costruzione,
sole che batte sul campo di pallone e terra 
e polvere che tira vento e poi magari piove. 
Nino cammina che sembra un uomo, 
con le scarpette di gomma dura, 
dodici anni e il cuore pieno di paura. 
Ma Nino non aver paura a sbagliare un calcio di rigore, 
non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, 
un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia. 
E chissà quanti ne hai visti e quanti ne vedrai di giocatori 
che non hanno vinto mai 
ed hanno appeso le scarpe a qualche tipo di muro 
e adesso ridono dentro a un bar, 
e sono innamorati da dieci anni 
con una donna che non hanno amato mai. 
Chissà quanti ne hai veduti, chissà quanti ne vedrai. 
Nino capì fin dal primo momento, 
l'allenatore sembrava contento 
e allora mise il cuore dentro alle scarpe 
e corse più veloce del vento. 
Prese un pallone che sembrava stregato, 
accanto al piede rimaneva incollato, 
entrò nell'area, tirò senza guardare 
ed il portiere lo fece passare. 
Ma Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, 
non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, 
un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia. 
Il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette, 
questo altro anno giocherà con la maglia numero sette.