lunedì 26 settembre 2011

Sabato pomeriggio

24 settembre 2011, sabato: la storia già dice che io ho ragione, anzi che chi mi ispira ha ragione. E dirò di più: la storia già dice (ma lo ha detto sempre) che il problema del leader o è relativo (e quindi serve un contesto che non assorbe il leader, ma che permette la valorizzazione delle capacità del leader, e serve un leader che non assorbe il contesto, ma che permette la valorizzazione delle possibilità del contesto) o diventa più che un problema, una tragedia.

En passant, il cattolicesimo, in origine: un leader, che se ne va, dopo aver creato un contesto, senza così lasciarsene assorbire, ma valorizzandolo al massimo, attraverso la valorizzazione totale di sé. Questo è il caso limite. In opposizione (caso contrario): tutte le forme cristiane (anche cattoliche: movimenti, parrocchie, gruppi...) in cui il leader dimentica di essere contesto più che leader e in questo essere leader nel contesto dimentica di non dover assorbire mai il contesto.

Ora, datemi pure del mentecatto... ma avevo bisogno di darmi pubblicamente ragione, pur dovendo scrivere cripticamente. E ricordate, 24 settembre 2011, sabato: la storia già dice chi ha ragione!

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