giovedì 28 febbraio 2013

Tu seguimi

E se quelle righe, tra le ultime giovannee, ci ponessero tutti nel ruolo del discepolo che, dopo aver posato il capo sul petto del Maestro, ora Lo vede andare oltre (verso dove?) insieme alla κηφᾶς che si era scelta? Cosa provava, quell'uomo che restava indietro? Nostalgia (come me)? Senso di vuoto (come me)? Consapevolezza che, sempre e comunque, πύλαι ᾅδου οὐ κατισχύσουσιν αὐτῆς (come spero e prego di averne io)?