martedì 29 ottobre 2013

Ho visto cose che voi dormienti delle 6.30... (con aggiornamento)

...del mattino non potete immaginare.

Perché uscire di casa e trovarsi di fronte il mare di Scoglitti a quell'ora in quest'autunno al sapor di primavera inoltrata, ti rende la giornata migliore.

Anche il motore della mia Multipla suonava un allegro andante, stamattina!

Tutto questo il 29 ottobre. Ma c'è l'aggiornamento del 31 ottobre.

E stamattina mi sarei inchiodato a inventare nuovi nomi per il cangiante argento azzurro del mare sotto casa.

lunedì 28 ottobre 2013

La panza è mia e me la gestisco io - 4

Ma il problema diventa adesso la gestione del sistema complesso i cui elementi fissi sono i buchi della cintura e il diametro dei pantaloni e la variabile indipendente è il coefficiente di diminuzione delle misure di coscie, vita, fianchi.

domenica 27 ottobre 2013

C'è la mamma! - 1/I miei soliloqui hanno a volte una colonna sonora - 6 (Ora è tempo di gioia)

È da un po' che la definisco come la mamma, in contrapposizione al rapporto con una fidanzata. L'ho rifatto venerdì. Oggi si sente particolarmente felice. Beh, non si può darle torto. Le dedico una canzone per celebrare i fatti di cui si è resa protagonista a Santa Croce Camerina, stessa canzone che dedicai al suo presidente diocesano di qualche annetto fa, mentre ritornavo a casa dopo aver vissuto (con più presenza di quella odierna) fatti analoghi.

I miei soliloqui hanno a volte una colonna sonora - 5 (Una vita da mediano)

Era il 2000 (mese più, mese meno) e Luciano, fra musica e parole, evitava tutte le onomatopee che oggi rendono salata la terra e mi faceva sentire "lì, sempre lì, lì nel mezzo", perché "finché ce ne hai, finché ce ne hai, stai lì".

Ti ho preso troppo sul serio, sai? E se da un lato mi apprezzo per essere lì, "a coprire certe zone" (Ragusa, Santa Croce, Acicastello, oggi), mi sento davvero me stesso nel sentirmi dire di aver fatto il mediatore, mi ritrovo un po'... bisognoso di divano ritornato a Ragusa, dall'altro mi chiedo se non sia diventando un vezzo, una parte, se rinuncio per partito preso a quel guizzo, a quella fantasia, a quel virtuosismo che, ogni tanto, è concesso anche a chi "natura non [...] ha dato né lo spunto della punta né del dieci". Che peccato!

O no?

O è riflessione verso un nuovo equilibrio possibile?

sabato 26 ottobre 2013

"E Tu, Dio, secondo la tua volontà, disponi della vittoria"


Se è destino che si muoia, siamo già in numero più che sufficiente; e se viviamo, meno siamo e più grande sarà la nostra parte di gloria.

Ogni preparativo è fatto, se il cuore è pronto a battersi.

Noi siamo guerrieri dei giorni feriali; i nostri colori e i nostri ori sono imbrattati dalle penose marce nei vostri pantani, ma per la messa i nostri cuori sono più che in forma.

E va bene, oggi è il 40esimo 26 ottobre successivo a quello fondativo del 1973 e quindi dovrei pensare a festeggiare i miei genitori e la mia famiglia piuttosto che inebriarmi di Enrico V, ma se rileggo queste frasi pensando alla coppia e alla coppia che mi porto dentro il mio dna, sotto le mie esperienze di vita in quanto radici di esse, lungo le strade della mia esistenza come compagna di viaggio in una dialettica di appartenenza e partenza che non si esaurirà mai, allora, augurar loro: "Buon anniversario!", significa riconoscere la lotta gloriosa di 2 che diventano 1 per generare ogni giorno 5.

Poco importa se la Francia da conquistare è la vita in cinque da lasciar sbocciare, maturare, fruttificare, diversificare. Anzi, proprio perché è questa vita da conquistare che in due si è già sufficienti per morire ogni giorno e ogni giorno rivivere, feria dopo feria, che diventa festa del quotidiano che sa farsi messa, sacrificio per amore, cuore che (si) batte all'infinito sovrapponendo il suo battito con il cuore dell'altra e di chi, dalla fusione dei cuori, arriva a scompaginare il ritmo col suo cuore per arricchire la sinfonia.

Va bene, auguri, mamma, auguri, papà, auguri a me stesso, auguri, Daria, auguri, Lidia e, se vi capiterà mai di leggere tutto questo, niente commenti ad alto tasso glicemico (la sinfonia della nostra famiglia pare non li regga bene!).

giovedì 24 ottobre 2013

Record (con aggiornamento)

1999 - Fine settembre (con l'aria tiepida e il mare blu che nei miei ricordi mi procurano l'effetto di piumoni che mi coprono d'inverno).

2004 - 20 ottobre (mare trasformato in uno splendido lago di acqua "frizzante", tonificante al punto giusto per preparare l'omelia per il matrimonio pomeridiano di Stefania e Gianni).

2013 - 23 ottobre (proprio perché il doc mi ha messo addosso il giorno prima il dubbio che il mare ottobrino non sia l'ideale per il mio ginocchio che sembra già scricchiolare d'artrosi, occorre spingere in avanti il record adesso che siamo solo alle prime avvisaglie di vecchiaia. Sole, aria e mare bellissimi, anche il venticello che ti fa star bene sdraiato in spiaggia a leggere Baruch Spinoza e la temperatura marina che ti pizzica bene bene).

E chissà... se è finita qua!

Aggiornamento del 30 ottobre 2013: ancora con Spinoza, ancora pizzicatissimo dalla temperatura del mare, ancora vento, ma sole, aria e mare in splendida forma tanto da non lasciarmi in pace fino a quando ieri, 30 ottobre 2013, trentanovesimo giorno d'autunno, non mi sono immerso fino al mento. Sfonderò la barriera "novembre"?

giovedì 17 ottobre 2013

Fai bei sogni...

...di quelli che ti tengono i piedi ben piantati per terra mentre ti fanno alzare il mento fino a stupirti dell'immensità del cielo e dell'infinità delle stelle.

Credo di poterlo riassumere così.


Perché SPGE è SPGE!-6

Francesca chiede su fb: "Come facciamo, di fronte a due scelte, a sapere qual è la strada giusta da prendere?". E io rispondo qui, spiegando su fb che, se la prendo alla lontana, è perché la questione ha bisogno di una base (o meglio, dobbiamo chiederci da quale punto di vista guardarla). Commenti graditi sul post per favorire la riflessione dei Giovanissimi di San Pier Giuliano.