Vado al dunque: sono contento e ve lo voglio dire senza giri di parole.
Anche perché vado a continuare quello che abbiamo realizzato insieme, anche se in luoghi e forme diverse da quelle che abbiamo vissuto.
Ora, una cosa buona, di quegli anni, la portate ancora dentro? Ecco, se c'è qualcosa di quanto abbiamo condiviso che risuona nella vostra vita di oggi positivamente, posso contare sul vostro sostegno perché altri, un giorno, si ritrovino grati per quanto vivremo a San Luigi Gonzaga?
Cosa vi sto chiedendo? Di scegliere liberamente di pensarmi. Prima o poi, i vostri pensieri per me diventeranno ancora una volta la vostra fiducia grazie alla quale camminerò ancora un po' più in avanti.
Grazie per ciò che è stato, grazie perché siete!
...e quando Hathi, l'elefante selvaggio che vive cento anni e più, vide affiorare una lunga e sottile cresta di roccia azzurrina, proprio nel bel mezzo della corrente, capì che quella era la roccia della pace ed immediatamente alzò la proboscide e proclamò la "tregua dell'acqua" [...]. Secondo la Legge della giungla è punito con la morte chi uccida ai posti d'abbeverata, una volta dichiarata la tregua dell'acqua. (dal racconto Come nacque la paura, in La giungla nel branco)
venerdì 13 dicembre 2013
Barriti nella giungla - 14
mercoledì 4 dicembre 2013
Fatica
A specchiarmi
nei volti
coetanei
che di mio padre
il volto
rispecchiano
nei miei vent’anni.
Fatica
a credermi, ormai,
del passato
paterno
lo specchio.
Etichette:
Cambiamenti,
padre,
papà,
poesie,
tempo
...cchi è ca capita a Biddiu?/1
Etichette:
Comunicazioni,
San Luigi Gonzaga
Iscriviti a:
Post (Atom)