Nonna Maria: Ma qualcunu fici u compleannu?
Io (sorridendo diabolicamente interiormente): Avà, nonna! Ma certo che qualcuno ha fatto il compleanno! Allora perché siamo tutti qua?
Nonna Maria: Ah, se? E ccu è ca fici u compleannu?
Io (col sorriso di prima un po' più evidente): Avà, nonna! In estate, chi è che fa il compleanno di noi? Solo lei lo fa d'estate, qua a mare! Una vita che festeggiamo a Scoglitti ad agosto!
Nonna Maria: Ah! E ccu ci pensa!
Io (stesso sorriso a metà strada tra dentro e fuori): Lidia, nonna! Ad agosto di noi è nata Lidia.
Nonna Maria: Ah, Lidia! (abbassando la voce, quasi con tono cospirativo): Ma cchia ciu fici u rialu?
Io (ormai diabolicamente sorridente): Certo che glielo hai fatto!
Nonna Maria: Ah, se? E cchi ci fici?
Io (lanciatissimo nella mia presa in giro): Duecento euro!
Nonna Maria: Se, rucientu euro! Mancu io ci ll'aiu, rucientu euro!
Io (degenerando nella parte del nipote degenere): Nonna, duecento euro gli hai dato!
Nonna Maria: Ma cchia, veru? E quannu ci resi?
Io (nipote degenere sivusu e rurusu): Stamattina!
Nonna Maria: Mah! Cciù, se ci resi...
Io (risolutivo): Tranquilla, nonna, 50 euro gli hai dato.
Nonna Maria: Aaaaah, a comu ci l'avia 'a ddari ducientu euro, iu...
...
Nonna Maria (dopo qualche minuto): Ma qualcunu fici u compleannu?
Io (ricominciando a sorridere diabolicamente interiormente): Avà, nonna! Ma certo...
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E così ogni tanto si scherzava con la nonna Maria (1916-2012). Si accettano correzioni del dialetto, non dell'italiano, perché non è italiano, è il mio modo di parlare con parenti e amici quando posso fare a meno di pensare che glielo, gli al posto di le, e così via, non sono esattamente lingua italiana.