"Un cavaliere è un condottiero, dalle sue azioni dipende la sorte di molti soldati. Se muore lui, il più delle volte trascina con sé anche quelli che comanda. Per questo ognuno deve tenere in conto la propria vita, perché non appartiene solo a lui ma a tutti quelli che combattono".
Ido della Terra del Fuoco, Cavaliere di Drago, a Nihal, sua allieva.
(da LICIA TROISI, Nihal della Terra del Vento, in Cronache del Mondo Emerso, I, 2006, 2011, p. 280).
L'equilibrio fragile dell'esistenza: vivere non solo per se stessi, non solo per gli altri, cercarsi per perdersi per ritrovarsi. Lasciarsi salvare, in-fine.

...e quando Hathi, l'elefante selvaggio che vive cento anni e più, vide affiorare una lunga e sottile cresta di roccia azzurrina, proprio nel bel mezzo della corrente, capì che quella era la roccia della pace ed immediatamente alzò la proboscide e proclamò la "tregua dell'acqua" [...]. Secondo la Legge della giungla è punito con la morte chi uccida ai posti d'abbeverata, una volta dichiarata la tregua dell'acqua. (dal racconto Come nacque la paura, in La giungla nel branco)
mercoledì 28 dicembre 2011
Fantasofya - 1
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sabato 24 dicembre 2011
2011
2+0+1+1=4.
Pessimo voto per il 2011. A meno che...
A meno che la sorpresa di ieri, nel freddo di un ufficio che improvvisamente è diventato una spiaggia tropicale, non sia la dimostrazione che davvero provvidenzialmente sotto la crosta arida e ingenerosa della storia che ti stringe il cuore ogni mattina (anche perché ti alzi troppo presto per il resto di vita che fai), Qualcuno rovescia i potenti e manda a mani vuote i ricchi.
E il potente da rovesciare e il ricco da svuotare, udite udite, sono tuttora io.
Degli altri, satis! (Probabilmente fino a domani mattina, ma ormai la Speranza mi ha incastrato!)
Pessimo voto per il 2011. A meno che...
A meno che la sorpresa di ieri, nel freddo di un ufficio che improvvisamente è diventato una spiaggia tropicale, non sia la dimostrazione che davvero provvidenzialmente sotto la crosta arida e ingenerosa della storia che ti stringe il cuore ogni mattina (anche perché ti alzi troppo presto per il resto di vita che fai), Qualcuno rovescia i potenti e manda a mani vuote i ricchi.
E il potente da rovesciare e il ricco da svuotare, udite udite, sono tuttora io.
Degli altri, satis! (Probabilmente fino a domani mattina, ma ormai la Speranza mi ha incastrato!)
Pancia, pancioni, pancette
Domani è Natale!
Auguri a chi passa di qua o intercetta questo post tra un'abbuffata e l'altra che riempiono lo stomaco.
Spero che questo Natale sia per tutti voi particolare, come il mio (nonostante i pensieri non mancano mai, nonostante tante cose vanno come non si desidera...), Natale particolarmente circondato da bimbi da poco usciti dalle pance delle loro mamme (quattro battesimi tra il 3 e il 27 dicembre e tra questi uno da padrino, più il quinto vissuto da lontano e nella preghiera), da un pancione particolarmente bello che indossa un fazzolettone scout amaranto e blu e che geneticamente è un quarto giallo, un quarto rosso, un quarto verde e un quarto blu, da tre sorrisi ineffabili (l'ultimo oggi visto al telefono... nessuna videochiamata, le parole a volte hanno il potere di farsi vedere) di tre donne che con quella piega indescrivibile tra labbra e guance ti rivelano che saranno ancora o per la prima volta donne con la pancia più bella che la voglia di natale procura, accompagnati dai visi di futuri padri soddisfatti di aver donato alle loro mogli l'essere mamme.
Quanta vita, quanta voglia di vita, quanto bene e quanto è vero che bonum diffusivum sui.
E tutto questo, per me, affermato e salvato grazie al Natale che spacca in due il tempo e la storia.
Buon Natale del Signore!
Auguri a chi passa di qua o intercetta questo post tra un'abbuffata e l'altra che riempiono lo stomaco.
Spero che questo Natale sia per tutti voi particolare, come il mio (nonostante i pensieri non mancano mai, nonostante tante cose vanno come non si desidera...), Natale particolarmente circondato da bimbi da poco usciti dalle pance delle loro mamme (quattro battesimi tra il 3 e il 27 dicembre e tra questi uno da padrino, più il quinto vissuto da lontano e nella preghiera), da un pancione particolarmente bello che indossa un fazzolettone scout amaranto e blu e che geneticamente è un quarto giallo, un quarto rosso, un quarto verde e un quarto blu, da tre sorrisi ineffabili (l'ultimo oggi visto al telefono... nessuna videochiamata, le parole a volte hanno il potere di farsi vedere) di tre donne che con quella piega indescrivibile tra labbra e guance ti rivelano che saranno ancora o per la prima volta donne con la pancia più bella che la voglia di natale procura, accompagnati dai visi di futuri padri soddisfatti di aver donato alle loro mogli l'essere mamme.
Quanta vita, quanta voglia di vita, quanto bene e quanto è vero che bonum diffusivum sui.
E tutto questo, per me, affermato e salvato grazie al Natale che spacca in due il tempo e la storia.
Buon Natale del Signore!
lunedì 19 dicembre 2011
Il primo ban...
...non si scorda mai!
Ottobre 2005: Un austriaco felice, San Giuseppe Artigiano (RG).
19 dicembre 2011: Il cow-boy Piero, San Pier Giuliano Eymard (RG)
Ottobre 2005: Un austriaco felice, San Giuseppe Artigiano (RG).
19 dicembre 2011: Il cow-boy Piero, San Pier Giuliano Eymard (RG)
sabato 10 dicembre 2011
Narciso o Agostino?
Noli foras ire, in teipsum redi, in interiore homine habitat veritas. Et si tuam naturam mutabilem inveneris, trascende et teipsum. Illuc ergo tende, unde ipsum lumen rationis accenditur. (De vera rel. 39, 72)
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JMJ2011
Perché SPGE è SPGE!-1
Se vi va, leggete quello che scrivo, ma date un'occhiata al resto: perché SPGE è SPGE!
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