lunedì 22 aprile 2024

Benedetto Marcello

Sarà la frequentazione forse anche quasi compulsiva (al quarto posto delle riproduzioni del mio Itunes) nei miei brevi momenti dedicati alla musica come sfondo di qualcosa da fare al computer, ma come ti prende la tonalità in re minore dell'oboe che suona la melodia principale e dei violini (se non dico una bestialità) di sottofondo con il loro sempre più maestoso e infine solitario scandire quei tre accordi (sempre perdonatemi l'ignoranza)... ho bisogno di stare ad ascoltare certa musica più spesso.

Ora è partita Loretta Goggi con Maledetta primavera... va bene, non c'è partita... ma direi che il tono psicologico che invece di deprimermi mi dilata il petto come se sensazioni di palude trovano nella malinconia musicata una scossa è lo stesso.

Dopo la Goggi, cercavo altro, è ripartito l'adagio... riascoltiamolo, è una cosa compulsiva, l'ho scritto...

domenica 31 marzo 2024

Oggi, 31 marzo 2024...

 ...buona Pasqua! - auguri semplici.

Auguri complicati - Una coppia seduta su un divano è separatamente immersa nei propri cellulari mentre il telegiornale scorre notizia dopo notizia nella tv che annuncia: Dicono  che Gesù il nazareno (quindi inutile per definizione), crocifisso (quindi maledetto da Dio per dimostrazione) è risorto!

Soggetto della coppia 1: Non c'è più religione!

Soggetto della coppia 2: Anzi, non ci sono più gli dei di una volta, utilissimi per vivere in pace vizi e virtù umani senza troppi scrupoli...

Soggetto della coppia 1: Eeeeh [sarebbe un sospiro]... e nemmeno quelli che ogni cultura riesce a crearsi per illudersi di saper superare le proprie limitazioni.

Coppia, all'unisono: Ok, aspetta... mi è arrivata una notifica...

Tv: Dal sepolcro è tutto. Ringraziamo i testimoni, se così si possono definire. In attesa di avvistamenti, buona domen... scusate, la regia... buon giorno del sole... è primavera, godiamoci la risurrez... la rinasc... i colori della natura!

Auguri letterari - "Quello che noi abbiamo di più caro nel cristianesimo è Cristo stesso. Lui Stesso e tutto ciò che viene da Lui, giacché noi sappiamo che in Lui dimora corporalmente tutta la pienezza della Divinità" (Solovev). Buona Pasqua di Gesù, il Signore Crocifisso e Risorto!

sabato 10 febbraio 2024

Perchè Sanremo è Sanremo...


La porta finestra, da cui si gode questo spettacolo, 50 anni fa chiudeva un salotto con un tavolo e le sue sedie indescrivibili e un mobile di una certa importanza, bellissimo, unico testimone di quando m'impaurii per i denti troppo neri riflessi nel suo specchio dopo un'abbuffata corsara ed esagerata di confetti matrimoniali. Adesso si trovano in c.da Pidocchio, fuori Canicattì, provincia d'Agrigento (i mobili, non i miei denti che lascerei volentieri a Canicattì a mangiare la buonissima salsiccia sottile di lì).

Ma dalla stessa porta finestra potevi ammirare San Giovanni, o le prime pendici dell'altopiano ibleo che sovrastano Comiso, suonando un pianoforte che è ancora qui stasera davanti a me.

Non dimentico il divano e le due poltrone grandissime per me bimbo, ragazzo, adolescente, giovane (insomma, finché non ho iniziato ad allargarmi), che ormai riempio senza fatica a Scoglitti.

Forse, però, dimentico altro di quel salotto di 50 anni fa che non aveva la televisione come è invece qui stasera davanti a me.

50 anni fa la tv, ovviamente in bianco e nero, senza telecomando, funzioni smart, canali infiniti, era nella stanza accanto, la cucinasaladapranzo (tutto unito, per risparmiare spazio perché 6 adulti, ancora oggi, hanno problemi a starci dentro insieme in movimento).

Non so se mia mamma 50 anni fa era in cucina davanti alla finale in bianco e nero di Sanremo '74 (1° classificata Iva Zanicchi con Ciao cara come stai?), come lo è ancora qui stasera in salotto due posti più in là dal mio che occupo con un vistoso giro vita.

So che 50 anni fa ero io, ad occhi chiusi, ad allargare, poco o tanto, il suo girovita da dentro, con i miei esili e brevissimi circa 6 mesi fetali.

Mentre in salotto, con i mobili attuali e il pianoforte tutti a filo di parete per renderlo sala per le feste varie di mia nipote, oggi lei con l'energia dei suoi 7 anni prende la rincorsa dalla tv, accesa su questa serata finale di Sanremo 2024, per comprimere saltando il mio giro vita.

Perché Sanremo è Sanremo e dopo non so quanti anni e anni mi ritrovo a vedere invitato a una serata Sanremo seria, per di più in famiglia (roba da preistoria)... e nella casa dove tutto è iniziato e Myriam e Ludovica continuano.