martedì 28 febbraio 2023

40 passi... circa! Passo 5

Vediamo se gli amici del Classico sono d'accordo.


Anechthe (ho traslitterato bene?), oltre che "fu condotto", può essere tradotto con "fu sollevato", come se il deserto fosse in alto, su un monte.
Monte e deserto: luoghi privilegiati per incontrare Dio.
Ma Gesù li raggiunge perché lascia agire lo Spirito: il protagonista della vita cristiana è Lui, lo Spirito Santo.
Per essere chiari, vita cristiana è ciò che dice l'immenso San Paolo ai Galati, per esempio: Cristo che si forma in noi (cfr. Gal 4, 19)*.
Quindi, lo Spirito non può non essere protagonista della nostra Quaresima. Che ne dite se impariamo ad invocarLo?
Può essere utile imparare almeno un verso di questa antica preghiera:

Vieni, o Spirito creatore,
visita le nostre menti,
riempi della tua grazia
i cuori che hai creato.

O dolce consolatore,
dono del Padre altissimo,
acqua viva, fuoco, amore,
santo crisma dell'anima.

Dito della mano di Dio,
promesso dal Salvatore,
irradia i tuoi sette doni,
suscita in noi la parola.

Sii luce all'intelletto,
fiamma ardente nel cuore;
sana le nostre ferite
col balsamo del tuo amore.

Difendici dal nemico,
reca in dono la pace,
la tua guida invincibile
ci preservi dal male.

Luce d'eterna sapienza,
svelaci il grande mistero
di Dio Padre e del Figlio
uniti in un solo Amore. Amen.**

*Offro una pizza a chi mi dice in quale testo dell'Ac questo verso biblico è usato come titolo.
** Per chi vuole sentirla cantata in gregoriano e in latino: https://youtu.be/HEKuxUOPzk8


domenica 26 febbraio 2023

40 passi... circa! Passo 3

2022-24 febbraio-2023. Un anno di guerra tra russi ed ucraini. Può la nostra Quaresima non diventare un grido di pace? Signore, che sulla croce hai abbattuto l'odio che divide i popolo, donaci la pace, rendici operatori di pace!

http://www.cultura.va/content/cultura/it/organico/cardinale-presidente/texts/famiglia-cristiana-articoli0/il-muro-dell-odio-abbattuto.html

sabato 25 febbraio 2023

40 passi... circa! Passo 2

Questa foto fu fatta di domenica sera e rappresenta una sera di un giorno dopo il sabato di tanti anni fa (https://www.lachiesa.it/bibbia.php?ricerca=citazione&Citazione=Lc+24%2C13-35&Cerca=Cerca&Versione_CEI2008=3 ). A proposito, è il tabernacolo di San Luigi. Al centro si capisce bene chi c'è, ma i due che stanno ricevendo un pezzo di pane direttamente dal Signore potremmo chiamarli con tutti i nostri nomi. Venerdì il loro maestro è morto nel modo peggiore, si sono nascosti e alla fine  hanno deciso di scappare lontano da ogni cosa o persona che ricordasse loro la tragedia di Gesù. Ma Cristo non tradisce: si accosta, cammina con loro, li ascolta, si confronta con le loro ansie e paure e disperazioni... "Resta con noi!", lo invitano alla fine. Resta con noi, Signore, in questo cammino lungo intere settimane. Resta con noi, nel dono del Tuo Corpo e Sangue offerti per noi! https://youtu.be/PUFlAzyWMY4

giovedì 9 febbraio 2023

Di un incontro non previsto e del trasalimento generato

Chissà se vale la pena scomodare Dante e Beatrice, il loro primo e poi secondo incontro, per dire di me, del mio trasalire davanti al tuo primo sguardo di ieri. 

Chissà se ti offendi se ti scrivo qui, scomodando anche Leopardi, che il mio trasalimento è nato dallo scoprir che "beltà splendea/negli occhi tuoi" interroganti e fissi nei miei mentre ti salutavo contento di rivederti, nonostante i miei poveri e limitati occhi umani non riuscissero a veder quanto sei davvero bella.

Chissà se ti senti derisa se ti ripenso su un trono da regina, anche se le regine non hanno troni con due ruote che le tue deboli braccia non possono far avanzare.

Scusami, se ti offendo o ti derido. Ma, giovanissimo scricciolo di donna che, mi pare, la mamma o la nonna hanno chiamato Valentina, tu porti nel nome questa contraddizione: sembri non valere e, invece, sei per noi una valente benedizione.

"Perché?", leggo adesso nei tuoi occhi di stamane.

Perché ci costringi a domandarci per quale motivo non dovremmo fare come gli spartani, ci fai ritrovare all'improvviso, senza sapere come, sul limite della nostra rupe Tarpea, davanti al baratro della nostra coscienza, col cuore che ci batte all'impazzata perché cerca una luce, un lucignolo almeno per intravedere che tu sei uguale a tutti coloro che hanno gambe forti, fisico mozzafiato, occhi stupendi.

Sei tu benedizione di un Dio che in te si fa vicino, mendicante d'amore per riempirci del Suo.

Sei tu farfalla stupenda che come noi vive nel bozzolo della storia per rivelarsi un giorno in tutto il suo splendore e allora noi, che crediamo di tessere chissà quale arazzo con la nostra vita, scopriremo contemplando te e i prediletti del Signore di essere stati solo vecchi ragni incartapecoriti intrappolati nelle loro stesse tele. E solo la Misericordia che ama e siete tutti voi potrà salvarci.

Sei tu che rendi immensi e giganteschi i tuoi genitori, i tuoi nonni, coloro che di te e delle tue sorelle e dei tuoi fratelli si prendono cura, veri protagonisti e vincitori in quella storia che Dio sta scrivendo, raccogliendo anche le briciole di sudore e pazienza e amore che a voi dedicano e sorridendo sornione di tutti i potenti manipolatori delle coscienze umane che accoglieranno la salvezza grazie a te, quando torneranno come bambini. 

Sei tu che puoi renderci umani, consapevoli di essere humus, terra buona se si lascia coltivare, fecondare, aprire al dono.

Grazie, piccola e immensa Valentina!