martedì 14 dicembre 2021

Che anno è?

Io in cucina a Vittoria in via Primo Levi impegnato a lavorare, mio padre di là in salotto che suona la tastiera elettrica. Da quanto tempo... o non è passato il tempo? Sono davanti a un MacBook e sto lavorando per il noviziato del Rg2, non per qualche interrogazione del liceo... segni inequivocabili da terzo millennio... gli anni '90 del XX secolo sono davvero ormai passati da un pezzo...

Ma a me ancora capita (per motivi di salute) di ritrovarmi in cucina a Vittoria in via Primo Levi impegnato a lavorare mentre mio padre di là in salotto suona la tastiera elettrica... come certe cose non passano  col tempo!

Caro noviziato Rasta.../3

Chi capita qui, può capire meglio se prima clicca e va a leggere Caro noviziato Rasta.../1.

...non vi è rimasta la curiosità di sapere cosa significa il detto sul legaccio del sandalo?

Non è un modo di dire per farsi umile.

È un richiamo a una norma matrimoniale ebraica.

Ve la faccio breve: Giovanni sta presentando il futuro Messia come lo sposo dell'umanità e sta chiedendo di non fare confusione.

Come a dire: "Non cercate me, Giovanni, se volete trasformare la vostra vita in una festa di matrimonio. Io ho un amico disposto a far questo, ma non sono come lui. Quindi, preparatevi ad accogliere il Messia, quello vero. Lui sì che se ne intende di matrimoni".

Pensare al Messia come sposo significa pensarlo come la persona che ti sceglie e tu scegli per condividere tutta la vita insieme.

Anche qui, domanda: ma Gesù ha confermato questo modo di vedere di Giovanni? I Vangeli ce lo presentano così? E per me, per te, per chi volesse prendere sul serio questa possibilità (Gesù come Colui con cui condividere tutto), cambia qualcosa?

Caro noviziato Rasta.../2

Chi capita qui, può capire meglio se prima clicca e va a leggere Caro noviziato Rasta.../1.

...ci siamo lasciati chiedendoci: frumento o pula? Guidi da te la tua canoa o la lasci trasportare dal vento (specifichiamo un poco: vento delle mode, del "così fanno o pensano tutti", del più forte, del più affascinante, del più divertente, del più comodo, del più facile, ecc. ecc. ecc.)?

Ma può essere interessante, per chi è interessato a capire davvero i Vangeli (sia interesse culturale, sia perché vuole vivere davvero la fede in Cristo), chiedersi se Giovanni il Battista ha avuto un'idea di Messia che poi Gesù ha davvero realizzato.

Intendiamoci: nei Vangeli è presente Giovanni il Battista perché Gesù stesso lo ha riconosciuto come il suo precursore, come colui che predicando e battezzando gli ha permesso di entrare in scena. I Vangeli sono un annuncio su Gesù, non un insieme di insegnamenti e belle cose su santi e madonne tra cui Giovanni.

E allora, era veramente Gesù il Messia che Giovanni annunciava? Gesù è stato Messia come Giovanni immaginava?

Ti lascio queste domande, pensaci un po' se vuoi, prova a cercare nei vangeli. Per curiosità, oppure per dare alla tua fede una base più forte, oppure perché sei di quelli che pensa che le domande esistono per farle diventare sempre risposte.

Caro noviziato Rasta.../1

 ...tra sabato pomeriggio e domenica abbiamo ascoltato questo testo: Lc 3, 10-18.

C'è una frase che pare sia rimasta poco chiara, il versetto 17: Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile.

Vi propongo alcuni passi per provare a chiarirla un po':

1. chi la dice? Giovanni il Battista (il battezzatore);

2. ma chi è costui? Colui che battezzava nel Giordano, lo dice pure il suo nome!

3. e perché battezzava? Perché aveva convinto tanta gente che ormai il Messia (l'eletto di Dio - tipo Matrix 1, 2, 3, forse 4, per chi sa di cosa parlo) stava per arrivare e questa gente voleva pulirsi un poco la coscienza prima di incontrarlo (non si sa mai);

4. il suo obiettivo era stabilire il nuovo record mondiale di battesimi fatti nella vita? No, il suo obiettivo era far nascere questa domanda nel cuore della gente: e se veramente Dio viene ad incontrarmi attraverso il Messia, lo saprò accogliere?;

5. per raggiungere questo obiettivo, visto che Giovanni parla in un ambiente ebraico, prima ancora di battezzare, cerca di far riflettere la gente a partire da cose che sanno già, come la frase sul legaccio del sandalo e quella della pala e della paglia: sono due modi dire, due proverbi che Giovanni applica al Messia, secondo il suo modo di immaginare il Messia;

6. e come lo immagina il Messia? Forte, come un contadino esperto che non si stanca finché con la pala (cioè il ventilabro, che puoi vedere qui) non ha purificato tutto il frumento dalla paglia (cioè la pula che avvolge il frumento e che il vento disperde quando con il ventilabro il frumento è lanciato in alto). Per la paglia non c'è speranza con questo Messia, perché quella che si accumula nel campo brucerà nel fuoco! Giovanni a questo punto ti chiederebbe: vuoi essere frumento o paglia? E B.-P. gli farebbe eco: guidi da te la tua canoa oppure ti lasci trascinare dal vento come la pula e ti accontenti di una vita senza arte né parte?;

7. abbiamo finito? Sì, se vuoi, altrimenti potresti andare prima qui e poi qui.