lunedì 10 agosto 2020

Quando il 10 agosto diventa l'8 marzo a causa del giorno prima

Ho trovato un posticino tranquillo, stasera, e ho scritto il post precedente e adesso sto scrivendo questo. Peccato dover andar via, fra poco...

Ma prima di essere chiuso dentro, recupero quello che non ho fatto l'anno scorso, né quest'anno: gli auguri alle donne per l'8 marzo. Ieri, infatti, era il 9 agosto e quindi auguri di essere, ricercando voi stesse, un po' come lei.

Si chiama Edith, ma quando ha voluto cercare di capire la sua strada cambiando il suo nome è diventata Teresa Benedetta della Croce.

È nata ebrea, ma quando ha iniziato a cercare di capire la sua strada ha prima lasciato la religione della sua famiglia (e ogni riferimento a Dio), per poi riscoprirla in Cristo e decidendo di essere battezzata.

È cresciuta nella Germania di fine XIX secolo, inizio XX, ma quando la sua strada le chiedeva di non arrendersi (perché come donna forse poteva anche rassegnarsi), non lo ha mai fatto (e Husserl, il filosofo, le deve tanto, come studentessa che ha permesso al professore luminare di mettere ordine e pubblicare testi fondamentali).

È diventata monaca carmelitana, di clausura, ma quando la sua strada poteva allontanarla dagli altri ebrei, ha condiviso invece con loro persecuzione e campo di concentramento.

È martire della fede, riscoperta anche grazie a un metodo filosofico (con la ragione, cioè), è segno di unità tra noi cristiani e i fratelli ebrei, è intelligenza sopraffina, è donna che ha investigato col pensiero e con la vita il significato di essere donna nelle mutate condizioni sociali durante e dopo la Prima Guerra Mondiale.

Quando tornerà il 9 agosto, pensate a questo indomito spirito libero che con tutta se stessa non ha mai smesso d'interrogarsi e cercare la Verità. Auguri a tutte voi!

P.S.: per leggere anche gli auguri passati, usate questo link https://elefantesapiente.blogspot.com/search/label/8%20marzo?m=1

 

Dieci anni

Domani questo blog compie dieci anni. In questi dieci anni mi sembra di aver vissuto mille vite: sempre io, in posti diversi, in ruoli diversi, in momenti della vita tali da farmi pensare ad una parabola (quella della geometria analitica) e io che la percorro a volte in salita, a volte in discesa (finché non si trasforma in altro, e magari arrivo sull’orlo del precipizio perché vorrei forzare il suo campo d’esistenza ad essere diverso). Dieci anni di cui questo blog è una piccola traccia, uno spazio partito in anonimato e solo per me e presto diventato anche altro. Per i curiosi che vorrebbero ma non hanno tempo di scorazzare in lungo e largo attraverso i (tutto sommato pochi ) post del blog, vi linko il primo, il più letto, il meno letto (e siccome credo che a zero ce ne siano diversi, linko il meno letto e più vecchio*), l’ultimo prima di questo. E, chissà, fra dieci anni magari potremmo ritrovarci nuovamente qui!

*E invece, a meno che non sia riuscito a cercare bene, tutti i post hanno visualizzazioni superiori a zero: vi linko uno di quelli (forse il solo) che ha una sola visualizzazione!

1. elefantesapiente.blogspot.com/2010/08/summertime.html?m=1

2. elefantesapiente.blogspot.com/2017/09/cchi-e-ca-capita-biddiu3.html?m=1

3. elefantesapiente.blogspot.com/2010/11/ancora-commozione.html?m=1

4. elefantesapiente.blogspot.com/2020/07/cose-estive.html?m=1