mercoledì 2 gennaio 2013

2013 e 1

Sapevo che sarebbe stata l'ultima? L'ultima estate in cui giocare a nascondino, in cui passare tutte o quasi le mattine con Massimiliano, in cui fare qualche chilometro in bici, in cui mangiare al ritorno da mare l'uovo sbattuto con lo zucchero, in cui trasferirsi a Scoglitti per intere e consecutive settimane, in cui guidare la vespa, in cui sentirmi parte di una banda invincibile con Alberto, Giovannino, Carmelo e Lucia, in cui sapere di poter trovare in mente e nella realtà, la nonna Sina e la nonna Maria? Sapevo che ogni estate successiva avrebbe perso uno di questi pezzi? Cosa resterà, alla fine? O non sarebbe meglio correre alla pizza con il MSAC, sapendo che ci resta sempre il presente, attimo dopo attimo, per prepararci all'eternità? E quindi buon presente a tutti, 2013 che dir si voglia!

1 commento:

Giorgio Occhipinti ha detto...

Ogni secondo vissuto lascia una scia luminosa non più percorribile.