Non so perché (o forse perché quando ancora si realizza la rara congiuntura -io a casa/mio padre suona la tastiera e suona proprio questo pezzo- sono sicuro, come tutte le volte che succede, che la suona per me), ma stamattina la successione mentale San Giuseppe-Festa del papà mi ha convinto, a costo di apparir un po' stucchevole, di augurare buona paternità con queste parole, che consiglio anche ai figli che vogliono fermarsi a pensare un po' ai loro papà. E per eliminare un po' di stucchevolezza, le faccio cantare da chi non vi aspettereste mai.
Auguri, papà (singolare e plurale)!

...e quando Hathi, l'elefante selvaggio che vive cento anni e più, vide affiorare una lunga e sottile cresta di roccia azzurrina, proprio nel bel mezzo della corrente, capì che quella era la roccia della pace ed immediatamente alzò la proboscide e proclamò la "tregua dell'acqua" [...]. Secondo la Legge della giungla è punito con la morte chi uccida ai posti d'abbeverata, una volta dichiarata la tregua dell'acqua. (dal racconto Come nacque la paura, in La giungla nel branco)
martedì 19 marzo 2013
Festa del papà
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1 commento:
Si, la suona per te...io neanche la conosco questa canzone...per me suona altro!
http://www.youtube.com/watch?v=B3VLbcrTorg
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