Primo luglio. Mi riposo tanto.
Ancora primo luglio. Assegno staccato ma non consegnato. Passeggio e incrocio mio cugino che non mi riconosce. Ma in meno di mezza giornata ha già conosciuto gente qui a Salerno. Bravo ragazzo! O forse conosceva già? In ogni caso continuo a passeggiare su questo splendido lungomare, naturalmente all'ombra degli alberi.
Sempre primo luglio. All'ombra degli alberi e sempre vicino al mare, trovo una magnifica panchina. Smanetto il cellulare e riesco a pubblicare sul blog. Mentre il sole va a nascondersi dietro le montagne, tramonta il mio desiderio di una bella merenda.
Non è finito il primo luglio. Parenti che arrivano, parenti che si perdono, soprattutto sudore.
Primo luglio che lentamente se ne va e io che inizio a temere per la mia cena.
Primo luglio agli sgoccioli. Ho già iniziato a digerire la margherita con mozzarella di bufala. Parenti vari e amici diversi, stanchi morti dal viaggio.

...e quando Hathi, l'elefante selvaggio che vive cento anni e più, vide affiorare una lunga e sottile cresta di roccia azzurrina, proprio nel bel mezzo della corrente, capì che quella era la roccia della pace ed immediatamente alzò la proboscide e proclamò la "tregua dell'acqua" [...]. Secondo la Legge della giungla è punito con la morte chi uccida ai posti d'abbeverata, una volta dichiarata la tregua dell'acqua. (dal racconto Come nacque la paura, in La giungla nel branco)
venerdì 1 luglio 2016
Cronache nuziali delle Due Sicile/2
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