lunedì 21 gennaio 2019

Esercizi spirituali/2

San Paolo ai Corinti, 12, 1-6

1 Riguardo ai doni dello Spirito, fratelli, non voglio lasciarvi nell'ignoranza. 2Voi sapete infatti che, quando eravate pagani, vi lasciavate trascinare senza alcun controllo verso gli idoli muti. 3Perciò io vi dichiaro: nessuno che parli sotto l'azione dello Spirito di Dio può dire: «Gesù è anàtema!; e nessuno può dire: «Gesù è Signore!, se non sotto l'azione dello Spirito Santo.
4Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; 5vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; 6vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. 7A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune: 8a uno infatti, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di sapienza; a un altro invece, dallo stesso Spirito, il linguaggio di conoscenza; 9a uno, nello stesso Spirito, la fede; a un altro, nell'unico Spirito, il dono delle guarigioni; 10a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro la varietà delle lingue; a un altro l'interpretazione delle lingue. 11Ma tutte queste cose le opera l'unico e medesimo Spirito, distribuendole a ciascuno come vuole.


Dall'uno ai molti.
Dall'unico Spirito di Cristo, le differenziazioni nei doni che perfezionano le persone e così le relazioni tra queste, cioè la comunità.
Dall'unico Cristo Gesù Signore, le differenziazioni nelle diaconie (i ministeri, cioè gli ambiti di servizio, di dono, di impegno in favore degli altri).
Dall'unico Dio, le differenziazioni del suo agire che crea e sostiene nell'esistenza ogni cosa in tutto sempre.
Cos'è dunque la Chiesa? Questo Corpo in continua nascita, formato costantamente dall'azione dello Spirito che agisce in ciascuno di noi; questa Sposa in continua preparazione, che scopre lungo i secoli come lo Spirito la sta rendendo affascinante.
Sono quindi Chiesa? Se Cristo è davvero il mio Signore, lo Spirito dà forma alla mia vita tale da rendermi Corpo di Cristo, unito non una volta per sempre a Lui, ma costantemente rinnovato nel mio rapporto con Lui e i suoi e miei fratelli.
Gesù, Signore, allora donaci ad essere disponibili a vivere questa Unità divina che si manifesta nelle differenziazioni. Non farci esaltare le diversità, come se il nostro essere Chiesa nasca da noi. Aiutaci a comprendere che il Padre Tuo e nostro è la nostra continua origine: contemplando Te che sei generato per Amore da Lui e in Lui dimori nell'Amore, possiamo scoprirci rinnovati sempre da questo Amore che è il Tuo Spirito, che forma nella nostra vita il Tuo Corpo facendoci dimorare con Te nel Padre e servire con Te i fratelli, ognuno con i doni ricevuti e la chiamata al servizio che da essi nasce.

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