S. E. PAOLO URSO, vescovo di Ragusa dal 2002 al 2015, Educhiamoci alla speranza, p. 10-11 (il sottolineato nel testo è mio):
"A nessuno sfugge l'importanza dell'educazione alla speranza, soprattutto se si è convinti che «educare alla speranza significa educare alla vita e alla gioia... è dare significato a tutto ciò che siamo, che facciamo, in cui crediamo. Educare alla speranza significa rapportarsi con gli altri, co se stessi, con il mondo, in modo positivo. Nei momenti di delusione e di sconforto è importante dare speranza, risvegliare la fiducia su di sè, sulla vita, sugli altri, sullo stato. Ad un giovane bisognerebbe insegnare a vivere il presente in modo attivo e costruttivo, fare tesoro delle esperienze passate con lo sguardo proteso al futuro» (1)".
P.S.: dare (o forse meglio trovare?) significato a tutto ciò che siamo, che facciamo, in cui crediamo. Ma per fare questo occorre fermarsi e scavare dentro ciò che siamo, che facciamo, in cui crediamo. Senza significato si naviga a vista. Dove arriverò mai?
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(1) EMIDIO TRIBULATO, L'educazione negata. Il malessere educativo nelle società occidentali, EDAS, Messina 2004, in www.cslogos.it.
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