mercoledì 19 marzo 2025

La custodia

5 anni fa ci siamo affidati a lui perché ci custodisse durante il covid. Ripropongo qui i messaggi inviati allora alla lista broadcasting di Whatsapp proprio in riferimento a San Giuseppe, come augurio a chi oggi fa l'onomastico e a tutti i papà!

P.S.: gli altri messaggi, prima o poi in modo completo, li trovate cliccando su https://elefantesapiente.blogspot.com/p/diario.html?m=1

16 MARZO 2020


Sorpresa proprio prima di aprire la chiesa, un'oretta fa: «Tieni... per i poveri... la spesa... fai tu...». E via di corsa, senza quasi neppure il tempo di ricevere un grazie. Lasciandomi a pensare che oggi più che mai occorre 'restare umani' (si diceva così qualche mese fa?), diventando custodi dell'altro che ci viene affidato, con i gesti quotidiani dell'amore che ha pazienza, accoglie, perdona, è umile, sorride. San Giuseppe, che festeggeremo giovedì prossimo, custode di Gesù e Maria, è l'esempio per eccellenza di questo amore. Chiediamogli di pregare per noi e con noi il buon Dio, Padre nostro. https://www.sanfrancescopatronoditalia.it/29255_La_preghiera_di_affidamento_a_san_Giuseppe.php

17 MARZO 2020


Quante storie di noi racconta il nostro viso? Gli occhi sorridenti, la piega attorno alla bocca quando siamo pensierosi, i capelli diradati e la barba brizzolata per l'età... Il viso di Giuseppe, figlio di Giacobbe, discendente del re Davide e del patriarca Abramo, come il nostro, narra una storia, fatta di battaglie e quiete, antichi re e attuale condizione ordinaria, fede e incredulità. Ma proprio lui, figlio di questa storia, è lo sposo della donna che partorisce il Dio con noi. Nella nostra storia, oggi impaurita ma segnata dalle gioie di una vita, il Signore ci chiama e ci dona la forza di essere "sposi": come l'ordinario sposo san Giuseppe, custodi di quanto ci ha portato fin qui, senza temere gli errori fatti e valorizzando la memoria dei doni ricevuti; come ogni sposo il cui viso il giorno delle nozze manifesta alla donna amata speranza nella vita, costi quel che costi.
A te,
o beato Giuseppe,
stretti dalla tribolazione ricorriamo, fiduciosi
invochiamo il tuo patrocinio e quello di Maria, tua sposa.

18 MARZO 2020


Io proverei a scolpirle rozze, scheggiate, rugose, callose e screpolate, le mani di san Giuseppe. Sono o non sono le mani di un artigiano? Sono o non sono le mani di chi è stato braccato dai soldati e per difendere e salvare moglie e Figlio è scappato lontano, oltre i confini del suo paese? Sono o non sono le mani di un uomo che è detto giusto? E il giusto le mani non le tiene lisce e morbide perché non fa il male, ma le usura nel compiere il bene. In questi giorni, spunteranno sulle nostre mani i calli delle carezze a figli e coniugi, le screpolature per i segni di Croce delle nostre preghiere, i segni di chi con pazienza ripete all'infinito gesti casalinghi di tenacia e speranza? San Giuseppe, "maestro di vita interiore, lavoratore impegnato nel dovere quotidiano, servitore fedele di Dio in continuo rapporto con Gesù" (san J. Escrivà), preghi per noi! Domani, alle 21 se potete, invochiamolo comunitariamente (vi manderò lo schema). Oggi, un po' di ritmo per le nostre mani: https://youtu.be/FexZCiC8SJw


A casa mia, alla fine vinse Luca (mamma) su Simone (papà). Per Giuseppe e Maria fu facile chiamare il bimbo come indicato da Dio. Ma per san Giuseppe, e ogni ebreo, imporre il nome significava tagliare alla radice il problema del padre. Significava dire: "Chiunque sia il padre biologico, ora è mio figlio: io, con il nome, gli do famiglia, popolo, storia, futuro, vita". San Giuseppe, prega per tutti i papà, che siano anche in questi giorni generatori di futuro per i loro figli. Prega per i figli e le mamme, perché rendano lieti i padri e li gratifichino per il loro affetto, spesso silenzioso e timido. Prega perché da stasera la festa del papà porti in ogni casa la gioia dei legami importanti perché unici e profondi. Prega perché ogni padre veda nei figli un dono ricevuto e nello stesso tempo partecipato e ogni figlio ritrovi nel padre una radice della sua vita.

19 MARZO 2020

Stamattina chiesa aperta per meno di un'ora, poca preghiera, una confessione, alle 10 mi aspettavano all'RSA per benedire una defunta prima di portarla al cimitero nella sua città. Poi, ne ho approfittato per la spesa (per me è sempre come entrare in un labirinto). Ma eccomi per gli auguri a chi oggi fa l'onomastico e a chi è padre, auguri con i quali ripeto a tutti voi, anche mamme, figli e così via, "Non temere", parole che san Giuseppe e Maria hanno ricevuto da Dio e che nel linguaggio della Bibbia indicano chiamata, impegno, forza per rispondere e agire. È questo il nostro segreto: un Dio che, nascosto in umili segni (Parola, sacramenti, testimoni), continua a sorreggerci bisbigliando: "Non temere". Ricordatevi di stasera! Buon pranzo!

Ho appena finito la messa e aperto la chiesa. Oggi lascio parlare le diverse riflessioni che trovate nello schema del Rosario per stasera: https://1drv.ms/b/c/f6b7e3f6ee82783e/Ef69Mjl9yI5HsJCgI6RY2ZABbEvMlJ9jzo4ifSHQiWI0IQ
Ovviamente, adattatelo a quanto in famiglia si può fare, ma non fate mancare la vostra preghiera e, anche da soli i più grandi di casa, non tralasciate le riflessioni che lo schema propone. Da parte mia, alle 21 sarò in chiesa davanti all'Eucarestia, a nome di tutti voi. San Giuseppe e Maria, sua sposa, preghino per noi.

20 MARZO 2020


Non sono state per te un problema le strade polverose del tuo tempo. A Betlemme dal nord si arriva dopo un bel viaggio e poi da Betlemme addirittura hai attraversato il confine con l'Egitto, per poi ritornare ancora a nord, in quel villaggio disperso in Galilea chiamato Nazaret. E anche se l'angoscia prese il posto della gioia di poter tornare a Gerusalemme dopo circa 12 anni (che Pasqua, quell'anno!), i tuoi piedi non ebbero né pigrizia nell'andare, né lentezza nel cercare il tuo Figlio perduto. Tu che sai camminare così bene, continua a pregare per noi! Noi, in pellegrinaggio angosciati verso una Pasqua incerta, vorremmo trovare sollievo. Silenziosi davanti a numeri e decreti continui, come te nel tempio davanti all'impertinente adolescente Gesù, aiutaci a guardare con gli occhi della fede non i fogli ancora futuri dei nostri calendari, ma il qui e ora dove affidarci al Padre e prenderci tutti per mano per compiere ogni giorno il passo possibile! San Giuseppe, custodisci il nostro cammino!

sabato 8 marzo 2025

Quanti 8…

 …in questo ennesimo 8 marzo trovo nella data (8 8bre millenovecentosett8, appunto) in cui furono scritte queste parole:

Non sono io che cerco Dio ma è Dio che cerca me. Non c’è bisogno che io cerchi chissà quali argomentazioni per avvicinarmi a Dio: le parole prima o poi finiscono e ti accorgi allora che non rimane che la contemplazione, l’adorazione, l’aspettare che Lui ti faccia capire ciò che vuole da te. Sento la contemplazione necessaria al mio incontro con Cristo povero.

Chi le avrà scritte mai? Un monaco, un mistico, un bigotto, un santo…?

Oggi è l’8 marzo, quindi…

E quindi una monaca, una mistica, una bigotta, una santa…?

Chissà… anzi chi sarà così curiosa da invitarla alla festa di oggi?

Io, quest’anno, ho deciso che vi festeggio attraverso di lei e vi (e mi) auguro di crescere verso la sua consapevolezza espressa in queste parole in una data con un solo 8:

Non è mia questa vita che sta evolvendosi ritmata da un regolare respiro che non è mio, allietata da una serena giornata che non è mia. Non c’è nulla a questo mondo che sia tuo. Sandra, renditene conto! È tutto un dono su cui il «Donatore» può intervenire quando e come vuole.  Abbi cura del regalo fattoti, rendilo più bello e pieno per quando sarà l’ora. (27.04.1984)

P.S.: a questo link https://elefantesapiente.blogspot.com/search/label/8%20marzo, tutti gli auguri degli 8 marzo da oggi andando indietro nel tempo.

giovedì 6 marzo 2025

Camminare… camminare… camminare…/1

Chi ti obbliga? Vuoi restare immobile nella tua libertà di fare quello che vuoi? Vuoi restare tranquillamente seduto sulla poltrona delle tue idee? Vuoi restare dentro il tuo carattere e il tuo modo di fare che ti soddisfano tanto? Perché no?

Camminare è per i pochi che sanno immaginare di poter diventare migliori.

Camminare è per i coraggiosi che sanno mettersi in discussione.

Camminare è per gli inquieti che sanno sognare se stessi alla ricerca di cosa significa davvero essere liberi, saper pensare, saper realizzare tutte le potenzialità che portiamo dentro e che solo una vita in cammino potrà rivelare e far germogliare e fruttificare.

Ma è già faticoso scriverlo… figurati camminare davvero!

Buona Quaresima a chi immagina, a chi si mette in discussione, a chi sogna!

sabato 1 marzo 2025

I miei soliloqui a volte hanno una colonna sonora - 10

Ieri, il foglio per gli avvisi di inizio quaresima mi ha appiccicato Califano alla mente e all'anima e ancora continua quasi in loop a farsi sentire grazie a youtube:

https://youtu.be/byxpV0gNkFE?si=zbmY_S3AaX6GFfZU

(timidamente Baglioni stava per prendersi un po' di spazio, ma per copiare il link sono tornato sul Califfo e non ho resistito, di nuovo "e mi giocai ricordi...").

Ah, se qualcuno vuole sapere cosa ho scritto sul foglio, prima dell'elenco di giorni, ore e impegni, ecco qua!


QUARESIMA: UN TEMPO PICCOLO 

 

Se il tempo non ti basta mai e sei sempre di corsa, è arrivato il tempo per riconquistare il tuo tempo. Questa Quaresima è un tempo per te. 

Un tempo piccolo, certo, perché scapperà via in un baleno. 

Piccolo perché non riuscirà a contenere tutte le cose che dobbiamo e vogliamo fare ogni giorno, troppo piccolo per pensare di fare qualcosa in più per il Signore. 

Questa Quaresima è un tempo piccolo: una bellissima canzone di Franco Califano s’intitola proprio così, Un tempo piccolo. 

Prendiamola in prestito e un po’ adattiamola. 

Siamo diventati grandi in un tempo piccolo, abbiamo sbagliato per sentirci errore, ma ora rivolgiamoci al Libro, al Vangelo, cercando una Persona, Gesù, e giochiamoci i ricordi provando il rischio di rinascere sotto le stelle, dimenticando di colpo il nostro passato folle in un tempo piccolo. Dipingeremo così la nostra anima non più su tela anonima, ma in quel gran dipinto che è la storia d’amore fra il Signore Gesù e ciascuno di noi. 

Buona Quaresima a tutti voi, con la speranza di incontrarci per condividere i doni che il Signore ci fa quando anche solo due o tre sono riuniti nel suo nome.