Inizia il 41esimo maggio della mia vita. Mi è sempre piaciuto questo mese: primavera piena, non le pazzie di marzo e gli accenni di aprile (è la mia testa che schematizza i mesi così, ovviamente). E ancora: trampolino di lancio verso l'estate. Insomma, evviva maggio!
(Neanche una parola sulla valenza sociale di oggi? Beh, sostanzialmente sono d'accordo con la linea di pensiero che si sviluppa da questo documento fino a quest'altro, attraversando almeno altri sei testi ancora, oltre ad avere un suo compendio. Basta?).

...e quando Hathi, l'elefante selvaggio che vive cento anni e più, vide affiorare una lunga e sottile cresta di roccia azzurrina, proprio nel bel mezzo della corrente, capì che quella era la roccia della pace ed immediatamente alzò la proboscide e proclamò la "tregua dell'acqua" [...]. Secondo la Legge della giungla è punito con la morte chi uccida ai posti d'abbeverata, una volta dichiarata la tregua dell'acqua. (dal racconto Come nacque la paura, in La giungla nel branco)
venerdì 1 maggio 2015
1 maggio 2015
Etichette:
documenti,
dottrina sociale della Chiesa,
maggio,
magistero,
primavera,
primo maggio,
stagioni
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento