giovedì 21 novembre 2024

A novembre...

...la città si spense in un istante...

Il tempo passa, trascinandoti inesorabilmente lontano da chi hai pianto quando ti ha lasciato per sempre. Sembra che chi è morto non sia mai vissuto, a meno che non vai a frugare nei meandri più nascosti della tua coscienza e delle tue sensazioni.
Romolo Taddei, Raffaele Campailla, Giovanni Nigita sono tra coloro che sono morti in questi giorni novembrini ormai tanto da rischiare di ricordarli solo quando qualcuno ti accende la memoria.
Queste parole sono solo un tentativo di incidere meglio nella mia memoria, coscienza, cuore non il loro ricordo, ma la loro presenza.


venerdì 1 novembre 2024

Care scolte, cari rover…/1

 …stamattina alcuni di voi mi hanno ascoltato. Potremmo allora dirci davvero che è la festa del Sì!, oggi? Vedete, è un po’ come l’essere scout. Dici sì a riunioni settimanali, fine settimana fuori casa, sabati sera in mezzo ai boschi, domeniche mattina fuori dal letto, belle amicizie che nascono, esperienze particolari che solo chi è scout può capire perché le ha vissute.

Solo se questo inizia ad essere poco attraente inizi a pensare che hai detto No!  alla possibilità di altre esperienze ed amicizie, alle domeniche nel letto, ad alcuni sabato sera con la comitiva, ad alcuni fine settimana in giro come e quando e con chi vuoi tu, a non avere impegni settimanali…

E allora vai in crisi come scout e inizi a chiederti chi te lo fa fare.

La santità è la stessa cosa: quando l’essere cristiani non è più affascinante perché sembra che per esserlo bisogna essere quelli del No! a ciò che ci fa sentire liberi, allora iniziamo a dire Sì! a tutto, tranne a ciò che riguarda la fede, convinti che facendo quel tutto siamo liberi di fare quello che vogliamo.

Ma allora i santi sono quelli che hanno rinunciato ad essere liberi?

Sono sicuro che nessuno di voi si sente poco libero perché legato a una persona a cui vuol bene e perché capita di aiutarla, sostenerla, consolarla, accompagnarla… anche rinunciando a un po’ di noi stessi.

I santi hanno solo percepito con tutto se stessi che Qualcuno ha rinunciato a se stesso per loro, per noi.

È questo che crea il santo: scoprire e accettare e accogliere che Lui, per me, non si tira indietro mai.

E io per Lui?