sabato 29 novembre 2014

Scusa!

Ci sono momenti in cui l'imbufalirsi delle persone è colpa tua. Non puoi che chiedere scusa, in tutti i modi possibili. Scusa!

venerdì 28 novembre 2014

Paolo, diventi prete

Paolo, diventi prete. Chi ce lo fare ha lo sguardo più acuto e più profondo del nostro: lo avrai sperimentato tante volte in quarant’anni di cammino per le strade del mondo. Ti arrabbi se ti metto insieme con me di fronte ad uno specchio fantastico e magico? Spero di no! Guardo me venticinquenne (magro non come ai tempi delle scuole superiori in cui ci siamo conosciuti, ma molto più magro di ora; con molti più peli in testa, come quelli che invece ora tengo sul viso; pieno di belle speranze) e te quarantenne (mi sembri fisicamente sempre lo stesso!), riempiti dallo Spirito che ci unisce per sempre all’eternità del sacerdozio di Cristo: ma chi è più incosciente tra noi due? Io, che pur non avendo coscienza di tante cose del mio mondo interiore e dei cammini della storia, ho pensato di poter dire “Sì!” così giovane, o tu che oggi porti con te quindici anni di maturazione di vita in più, ma grazie a tutti i conti che si iniziano a fare seriamente con i nostri limiti personali e con le difficoltà del mondo di oggi che il Signore ci dona e a cui ci dona?
Forse sono semplicemente incosciente io ad avere di questi pensieri mentre tu vivi i giorni tra i più belli della tua vita. Ti auguro di assaporare questa gioia ogni giorno, con calma, come se fosse una caramella o un cioccolatino buonissimo in bocca, quando ti lascerai sorprendere dal pensiero che se sei lì, a consacrare, ad assolvere, ad ascoltare, a consigliare, a sopportare, a confortare, a ungere, a battezzare, a tramandare, è per il dono dello Spirito ricevuto il giorno gioioso dell’ordinazione.
Non c’è maturità e deficienza umana che tenga: è il Signore che non smette di amarci e di amare ogni uomo e donna, grandi o piccoli, umili o superbi, poveri o ricchi, i quali per grazia Sua ci fa incontrare e ai quali per grazia Sua ci dona.
Ti aspetto a San Luigi, per una messa almeno (al più… la canonica, che sarà pronta quando Dio vorrà, dovrebbe avere pure una stanzetta per un ospite… si potrebbe organizzare qualcosa in più della messa).
Luca

P.S.: ma a proposito di cioccolatino, non c’eri pure tu ad Ispica nell’estate del 1992 al campo educatori A.C.R. quando venne dall’Ufficio centrale Vito a fare “una figura da cioccolatino”?

martedì 4 novembre 2014

Di bambini e di scale

Sono stanco, in questo momento.
Non riesco a concentrarmi su nulla. Ho bisogno di rilassarmi e ogni tanto ciò mi riesce scrivendo di getto analisi di volti.
Due volti da focalizzare.
Un bambino di circa nove anni che qualche mese fa, forse poco prima che si aprissero le scuole, sale sorridente le scale di una chiesa (chiusa, ahimè), probabilmente immaginandosi alpinista che deve raggiungere la vetta per toccare il cielo, pirata all'arrembaggio che deve liberare gli oppressi, cavaliere che salta gli ostacoli per combattere i nemici del bene. Bellissimo! Nel suo sorriso c'è tutto il desiderio di crescere, di affrontare la vita, di non fermarsi mai!
Stamattina, invece, un bambino di circa sette anni, immobile sulle scale di una scuola (ancora chiusa, povero lui, così presto già a scuola e per di più solo e in attesa che qualcuno la apra): nessun sorriso su un volto che il mio cuore (quindi è solo una mia proiezione mentale) legge come se fosse un libro pieno di domande sul male presente nel mondo. Probabilmente sta solo pensando che qualcuno (mamma-papà-nonno-nonna-autista del pulmino-...) gli ha detto: "Mi raccomando, resta sulle scale finché non viene la maestra-il bidello (si può ancora dire così?)-qualcuno che apre la porta della scuola".
Ma perché non sappiamo aiutare i bambini a desiderare di salvare il mondo?

Cara...

...riposa
beata.

E dolcemente
l'ho disattivata.

Fuor di poesia: ma è un segno di vecchiaia svegliarsi prima della sveglia e invece di girarsi come una volta pensando che è troppo bello aver ancora qualche minuto prima di alzarsi, alzarsi girando le coperte per scoprirsi come il giorno che si è scoperto dalla notte?

lunedì 11 agosto 2014

Di anni e zanzare

Mentre mi ostino a fare il profugo, finisco per restare sveglio probabilmente a causa di una zanzara. Scopro, così, che sono quattro anni tondi tondi di blog (o, forse, meglio, di annotazioni sporadiche su web).

venerdì 27 giugno 2014

E siamo a 15!/2

Mille giorni di te e di me... sembra chissà quanto tempo e in fin dei conti sono meno di tre anni! E allora cosa dovrei dire dei miei 1837 giorni e dieci ore circa di me e di lei? Io continuo a sorprendermi a respirare il suo odore, allontanando l'idea che sia quello mio di sempre. Eppure l'altro giorno è come se mi avessero presentato un vecchio amico mio, il me stesso dei miei 939 giorni di me e di lei, la prima. Sempre lo stesso odore... lo stesso che in questi giorni, ancora solo 195 tra me e lei, l'ultima, è così forte da mescolare tutto nella mia testa e metterle insieme tutte, come se mai ci separammo e mai fuggimmo, sempre vicini proprio perché ci si può pensare... 5479 giorni di Te e di me, insomma... ma quell'odore è nato ancora prima, nei miei 3742 circa giorni di me e di lei. Facciamo che il 30 giugno sono 40 anni di vita immersi in Te e la chiudiamo qui?

giovedì 26 giugno 2014

E siamo a 15!

Storie. Storie di tutti i giorni. Storie che ti parlano dagli occhi dei ragazzi da più di 25 anni, ormai. Storie che restano tra le quattro mura di una stanza per sempre, mentre tornano ad essere vissute oltre la porta che le custodisce. Storie che ti sfiorano, ti accarezzano a volte, altre ti tormentano, oppure ti impensieriscono. Storie che ti sfidano. Storie che ti aiutano a prendere le misure di quello che sei. E cosa sono, insomma, se non un ascoltatore di occhi e custode di parole? Occhi e parole che rivelano trame e orditi di storie da intrecciare con la mia. La mia? Beh, da 15 anni e poco più (oggi 15 anni e 3 giorni), trama e ordito della mia sono riempiti da occhi e parole di un Altro: Fate questo in memoria di me. Così divento ogni giorno custodito da uno sguardo e forgiato da una Parola che non smettono mai di rendere il mio amore grande, bello e forte... più di come io vorrei!

martedì 17 giugno 2014

In bocca al lupo!

Carissimi G., Ma., Me., Mi. (iniziamo bene, doveva essere un post serio!), scrivo a voi quattro, pur avendo in mente anche altri, perché mi stuzzicate le emozioni della notte prima degli esami. Niente retorica, sono contento per voi (si cresce!) ed emozionato come se domani dovessi tornare io a scrivere il tema di maturità (che meraviglia che fu!). Semplicemente, tirate fuori la passione per la vita che io so vi arde dentro. Non traditevi: tramandatevi, di esame in esame, un passo dopo l'altro, verso la scoperta di come continuare a costruire quello che siete, quello che darete. E per quanto mi riguarda... voglio sapere le date degli orali!

martedì 3 giugno 2014

...cchi è ca capita a Biddiu?/2


La luna mi sorride, stasera. Anzi, la luna è il sorriso del cielo per me, stasera.
Primo giorno di apertura dei locali di via Pertini dalle 17 alle 19, ventitré ragazzi presenti, alcune mamme si sono rese disponibili per la pulizia, una ha portato dei dolcini, altre si sono fermate chi per poco, chi per molto… Il bigliardino che ci hanno regalato (grazie a tutti!) è molto bello, vedere i ragazzi che lo usano per giocare e giocano anche fuori ancora di più.
E vederli tranquilli e sereni perché hanno sperimentato il clima che qualcuno mi ha insegnato a chiamare famiglia felice, tanto tranquilli e sereni da essere capaci di mettersi in cerchio e cantare un piccolo ritornello di ringraziamento a Dio, è ancora più bello del bello!
Senza parlare dei volti tra lo stupito e il grato di mamme e papà!
Il Signore ci aiuti a continuare e far percepire a tutta la parrocchia che bisogna andare in direzione di una vera vita comunitaria, dove ciò che conta sono i sorrisi dei bimbi, la serenità dei genitori, il coinvolgimento di tutti, la grazia di Dio che è fonte di tutto questo e nello stesso tempo suo sostegno.

giovedì 29 maggio 2014

Che cosa c'è?

C'è che ti sforzi di far rientrare anche il fatto di fare 40 anni nella normalità più serena possibile... ma se passi la vita a girovagare e dovunque ti fermi provi a condividere con grandi e meno grandi la tua convinzione che su questo ci puoi giocare la vita, ti puoi stupire se arriva la sera del tuo compleanno e resti senza parole per la tua vita che si dipana davanti ai tuoi occhi prendendo la forma di volti sorridenti e felici perché ti hanno incontrato nel tuo girovagare?

Permettetemi:

1. grazie di cuore a tutti, perché il cuore ancora è così pieno che non mi va di andare a placarlo dormendo;

2. per i latinisti, mi fa piacere dire insieme: Non nobis, Domine, sed nomine tuo da gloriam;

3. per i meno classici, mi fa piacere tradurre con l'italiano del Francesco di qualche secolo fa: Altissimu, onnipotente, bon Signore, tue so' le laude, la gloria, l'honore et onne benedictione.

Non potevo immaginare serata migliore!

sabato 24 maggio 2014

giovedì 22 maggio 2014

22 maggio 2014, ovvero meno 6.

Vediamo se ci riesco a dedicarmi una canzone al giorno fino al 28.

Oggi, Sono solo parole.

Semplicemente perché non è vero e posso ascoltarla sorridendo e pieno, ma così pieno che a pensare al fatto che nel 2054 tutto potrebbe essere raddoppiato, mi spavento della mole di vita da portare dentro fra quarant'anni, visto che nel pomeriggio, prima di averla ascoltata e sorriso, mi sono pure ritrovato seduto per terra con una decina di adolescenti, come se fosse la prima volta, come se fosse l'ultima, essendo meravigliosamente l'ennesima.

E quando mi sono alzato, come se fosse la prima, come se fosse l'ultima, essendo l'ennesima volta, non c'era età: soltanto la consapevolezza di un contatto avviato!

E queste non sono solo parole! Ho scelto la mia vita e me la sto godendo!

Ah, naturalmente tutto senza sussidio!

venerdì 4 aprile 2014

Questione pratica

"Ad una pratica occorre opporre un'altra pratica; una pratica autocosciente, beninteso, quindi intellettualmente dotata" (Alberto Methol Ferré, Alver Metalli, Il papa e il filosofo, Edizioni Cantagalli, Siena, 2014).

Compiti per casa:

1. studiare e ristudiare la dote intellettuale accumulata tra il 2005 e il 2013 (magari approfittare pure di qualche testo fondamentale reperibile nell'opera omnia);

2. aprire il cuore alla pratica in corso, canalizzando la capacità di famiglia felice sviluppata tra il 2005 e il 2010 anche verso territori dell'anima ancora isolati su altri versanti.

sabato 15 febbraio 2014

Datemi un punto d'appoggio...

...e vi solleverò il mondo, lunedì 17 febbraio, ore 7.30 (sì, al mattino), chiesa di San Luigi Gonzaga, Ragusa. Saremo sicuramente in due, non abbiamo ancora deciso se offrirci uno per ogni emisfero o se uno da Greenwich verso est e l'altro verso ovest: magari qualcun altro ci raggiunge e condividiamo ancora meglio la giornata da offrire!

(Per le serie: Barriti nella giungla - 15; MiSAChe... c'è il MSAC! - 3;  ...cchi succiriu a Biddiu? Ricitaccillu subbitu o Gonzaga! - 2)

martedì 28 gennaio 2014

Calcoli matematici

Al ristorante con un po' di bella gente, perché mancano 4 mesi esatti al mio compleanno, cioè festeggiamo i 21900 giorni dal 28 gennaio del 1954 ad oggi. Sì, c'è correlazione: lui è di fronte a me, come 39 anni e 8 mesi fa io ero in braccio a lui. Auguri, papà! Ti voglio bene!

Die Weiße Rose/1

A Sophie... così... per devozione e riflesso, in quanto scopro di lei, di ciò che sono e ciò che mi manca.