martedì 9 agosto 2016

Da Cracovia per le strade del mondo /1

Cari giovani in vacanza o meno,  che ne dite se iniziamo a trasformare la GMG in qualcosa che smuova il nostro essere cristiani? Propongo, tra una pizza e una serata in discoteca, di aiutare i cristiani iracheni. Un gruppo di giovani iracheni era a Cracovia insieme a noi. I link che vi mando possono illuminarvi sulla situazione. Forse da soli non possiamo dare un contributo sostanzioso. Ma insieme, sì. Stasera, raccogliamo 1 € ciascuno. È un piccolo segno, forse per qualcuno sarà solo il dono del superfluo, ma speriamo di non fermarci a questo.
Chi ci sta?

http://www.lanuovabq.it/mobile/articoli-sako-sei-cose-da-fare-quando-lisis-sara-sconfitto-17035.htm#.V6ePGHOpVAg

http://acs-italia.org/campagne/

http://www.asianews.it/index.php?l=it&idn=111

domenica 3 luglio 2016

Cronache nuziali delle Due Sicilie/fine

La sera del dì di festa è per noi questo lungo 3 luglio, fatto di saluti per strada, in stazione, in areoporto e di viaggi che ci riportano in ogni angolo d'Italia a vivere la nostra beata ordinarietà. Auguri agli sposi e alle loro tre settimane di beati Caraibi, New York e Orlando.

Cronache nuziali delle Due Sicilie/4

3 luglio. Adesso sono marito e moglie. Io spero di andarmi a sposare presto il mio letto, anche se con i taxi questa sera non ci intendiamo proprio.

sabato 2 luglio 2016

Cronache nuziali delle Due Sicilie/3c

Quante donne in questo 2 luglio!

Cronache nuziali delle Due Sicilie/3b

È un 2 luglio di confusione. Cosa significa che puoi confonderti il vestito con quello di tuo padre? Che indossate lo stesso colore o che la tua pancia ha 20 anni più di te? Nel rispondere, ammiriamo una splendida cornice di un antico specchio.

Cronache nuziali delle Due Sicilie/3a

2 luglio. Dall'agitazione intorno a me, capisco che è giunta l'ora di prepararmi.
È un due luglio di sudore. Nel frattempo inquadriamo una testimone.

venerdì 1 luglio 2016

Cronache nuziali delle Due Sicile/2

Primo luglio. Mi riposo tanto.
Ancora primo luglio. Assegno staccato ma non consegnato. Passeggio e incrocio mio cugino che non mi riconosce. Ma in meno di mezza giornata ha già conosciuto gente qui a Salerno. Bravo ragazzo! O forse conosceva già? In ogni caso continuo a passeggiare su questo splendido lungomare, naturalmente all'ombra degli alberi.
Sempre primo luglio. All'ombra degli alberi e sempre vicino al mare, trovo una magnifica panchina. Smanetto il cellulare e riesco a pubblicare sul blog. Mentre il sole va a nascondersi dietro le montagne, tramonta il mio desiderio di una bella merenda.
Non è finito il primo luglio. Parenti che arrivano, parenti che si perdono, soprattutto sudore.
Primo luglio che lentamente se ne va e io che inizio a temere per la mia cena.
Primo luglio agli sgoccioli. Ho già iniziato a digerire la margherita con mozzarella di bufala. Parenti vari e amici diversi, stanchi morti dal viaggio.

lunedì 23 maggio 2016

Capaci/3

Oggi non ce la faccio a scrivere di Falcone, Borsellino, mafiosi da sconfiggere, società da aiutare a migliorare. La notizia di un suicidio, l'ennesimo in questa triste Ragusa, di una persona conosciuta e incontrata, allontana parecchio la mia attenzione dall'anniversario della strage di Capaci. Vorrei invitare chi passa di qua a farsi coraggio e a fare coraggio, più che può. La vita è bella, sempre e comunque. I martiri, laici o cristiani che siano, lo dimostrano: il loro morire per un ideale buono o per la persona di Cristo, sconfitti apparentemente da chi crede di avere il potere di infliggere la morte, ci fa riflettere su come vivere significa affermare, anche morendo, l'Infinito. Per questo è bello vivere: è continua apertura e tensione verso l'Infinito. Leggiamo pure Leopardi e lasciamoci lacerare dalle sue domande, ma esse stesse rivelano questa apertura e tensione, seppur irrisolta. E se vogliamo, proviamo a confrontarci con questo tentativo di risolverla.

P.S: mi ri-cito con Capaci di quattro anni fa.