
...e quando Hathi, l'elefante selvaggio che vive cento anni e più, vide affiorare una lunga e sottile cresta di roccia azzurrina, proprio nel bel mezzo della corrente, capì che quella era la roccia della pace ed immediatamente alzò la proboscide e proclamò la "tregua dell'acqua" [...]. Secondo la Legge della giungla è punito con la morte chi uccida ai posti d'abbeverata, una volta dichiarata la tregua dell'acqua. (dal racconto Come nacque la paura, in La giungla nel branco)
lunedì 19 novembre 2012
Viaggio nel tempo
Una domenica pomeriggio autunnale e il suo buio improvviso e immediato mi sorprende a casa di mia nonna, la casa dei miei primi cinque anni di vita, la casa di tanti tardi pomeriggi bui di domeniche autunnali e invernali di anni e anni fa, mentre cerco con la mente la lezione per il giorno dopo, ma mi sento più studente che docente, perché il mio prozio e mio papà decidono di insegnarmi con eleganza e noncuranza la storia più bella che c'è, quella della loro infanzia. E così, mentre un paio di stanze più in là il presente della nonna non si apre ancora all'eternità ma macina piccoli chicchi di futuro, io vago affatato tra le vicissitudini di un fanciullo della Vittoria degli anni trenta e le avventure estive di un fanciullo di trent'anni dopo lasciato dalla nonna a Valguarnera, immaginando cibi e quartare e fontane e vie e situazioni e volti di una Sicilia che, chissà perché, in testa mi appare in bianco e nero o colorata tipo vecchi film da restaurare, in base alla voce di chi racconta. E quando continuo a riprendere appunti per gli studenti dell'indomani, mi sento come se dovessi chiedere a qualcuno: "In che anno siamo?".
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