Eh, già, è proprio un autunno grigio, questo, odoroso per me di pellet e pile, perché umido tanto quanto basta per farmi restare a letto a causa del nervo sciatico infiammato! È pure tornata l'ora solare e io vorrei andare in letargo almeno fino a fine gennaio, quando si inizia a percepire che le ore di sole stanno aumentando.
Eh, già, è proprio l'autunno immaginato in note da Vivaldi e dipinto da tanti con sfumature così diverse dai miei autunni di sole e mare di qualche anno fa.
Eh, già, è proprio un'«immagine crepuscolare» alla Guccini quest'autunno in cui sembra che davvero un velo si sia posato sul sole, sulle cose, sulla vita, sullo stomaco, un velo trasparente, che non copre per nascondere, ma per farti sentire distaccato, malinconico, nostalgico... solo, nonostante chi ti vuole bene è sempre accanto a te... esausto, nonostante hai da poco iniziato le attività di sempre e in te e attorno a te vibrano le energie buone e ricche e fresche e curiose di ogni inizio...
E torno ancora una volta a te, Giuseppe, amico mio...
«Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie».
Soldati tutti noi di questo esercito chiamato umanità che lotta con se stessa creando eventi temporali nell'illusione di sopravvivvere a quello stesso tempo che la illude.
Come direbbe l'altro nostro amico, Salvatore, il mio conterraneo...
«Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera».
...
...
Diciamoci la verità, quando l'autunno fa il suo mestiere e ci permettiamo (finalmente) di non sfuggire al suo annuncio che la vita finisce, avvertiamo tutta la precarietà della nostra vita, la fragilità della nostra esistenza, l'angoscia di un orizzonte così ristretto che, se lo fissi, ti rivela di avere un solo volto, quello della morte.
Ecco perché io, giorno 1 novembre, sfiderò questo orizzonte insieme a chi l'ha già vinto e giorno 2 novembre lo sfiderò ancora, per me e per chi lotta per l'eternità.
Tu, morte, non mi avrai.
Qualcuno ha strappato ogni velo e riempito ogni oscurità di luce e in Lui non c'è più sconfitta della vita.
Sapete bene come venire con me per celebrare la Luce e la Vita e salire sulla Croce che ci fa scorgere l'Orizzonte eterno.
Vi aspetto!

...e quando Hathi, l'elefante selvaggio che vive cento anni e più, vide affiorare una lunga e sottile cresta di roccia azzurrina, proprio nel bel mezzo della corrente, capì che quella era la roccia della pace ed immediatamente alzò la proboscide e proclamò la "tregua dell'acqua" [...]. Secondo la Legge della giungla è punito con la morte chi uccida ai posti d'abbeverata, una volta dichiarata la tregua dell'acqua. (dal racconto Come nacque la paura, in La giungla nel branco)
domenica 28 ottobre 2018
Eh, già...
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