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mercoledì 27 agosto 2025

C'è la mamma-2

Voglio scrivere, perché questi "disgraziati" giovanissimi e msacchini hanno fatto un karaoke che mi ha messo (o forse smosso) dentro quel sentimento indefinibile che è malinconia nostalgica di ricordi passati e nostalgia malinconica di speranze irrealizzabili.

Per di più adesso cantano Servo per amore.

E io, schiacciato tra la loro giovinezza lì fuori e il Giovane per sempre davanti a me nascosto nel Suo tabernacolo mi sento avvolto dalle emozioni di questa estate con le quali un uomo e una donna mi hanno scosso.

Sono in cappella a Canicarao. Perché è proprio questa Presenza nel tabernacolo che dà senso a tutto. Perché non fisso un manufatto di legno, ma mi lascio coinvolgere da chi mi osserva con amore e, per il solo fatto di essere lì come Pane eucaristico, mi dice: "Sono qui proprio per te, come per Lazzaro che riuscito  da morte e per Pietro a cui chiedo se mi vuol bene!".

Ecco il Tuo essere Pane e Parola autentica, amabile e libera, Signore. Che come Pietro possa dirti anch'io: "Tu sai che ti voglio bene!".

sabato 9 agosto 2025

Edith

Tedesca, ebrea, atea poi agnostica, battezzata nella Chiesa Cattolica, intanto filosofa e discepola della cerchia ristretta di Husserl di cui sapeva applicare benissimo il metodo della fenomenologia che poi seppe far dialogare col pensiero di san Tommaso d'Aquino, diventa carmelitana a Colonia, per proteggerla dai nazisti viene accolta successivamente nel Carmelo di Echt in Olanda da dove i nazisti preleveranno lei e la sorella il 2 agosto, per deportarle ad Auschwitz il 7.

Il 9 agosto del 1942 la camera a gas di Auschwitz è il Golgota su cui Gesù il Crocifisso Risorto compie la sua opera di salvezza dal Male attraverso il martirio di suor Teresa Benedetta della Croce, dichiarata santa nel 1998 e compatrona d'Europa l'anno seguente.

Dallo studio sull'empatia all'ultima opera incompleta Scientia Crucis interrotta dal martirio, passando per i saggi sulla vocazione della donna secondo la natura e la grazia, Edith ha un patrimonio di ricerca della Verità testimoniato con la vita da donare a tutti noi.

lunedì 10 agosto 2020

Quando il 10 agosto diventa l'8 marzo a causa del giorno prima

Ho trovato un posticino tranquillo, stasera, e ho scritto il post precedente e adesso sto scrivendo questo. Peccato dover andar via, fra poco...

Ma prima di essere chiuso dentro, recupero quello che non ho fatto l'anno scorso, né quest'anno: gli auguri alle donne per l'8 marzo. Ieri, infatti, era il 9 agosto e quindi auguri di essere, ricercando voi stesse, un po' come lei.

Si chiama Edith, ma quando ha voluto cercare di capire la sua strada cambiando il suo nome è diventata Teresa Benedetta della Croce.

È nata ebrea, ma quando ha iniziato a cercare di capire la sua strada ha prima lasciato la religione della sua famiglia (e ogni riferimento a Dio), per poi riscoprirla in Cristo e decidendo di essere battezzata.

È cresciuta nella Germania di fine XIX secolo, inizio XX, ma quando la sua strada le chiedeva di non arrendersi (perché come donna forse poteva anche rassegnarsi), non lo ha mai fatto (e Husserl, il filosofo, le deve tanto, come studentessa che ha permesso al professore luminare di mettere ordine e pubblicare testi fondamentali).

È diventata monaca carmelitana, di clausura, ma quando la sua strada poteva allontanarla dagli altri ebrei, ha condiviso invece con loro persecuzione e campo di concentramento.

È martire della fede, riscoperta anche grazie a un metodo filosofico (con la ragione, cioè), è segno di unità tra noi cristiani e i fratelli ebrei, è intelligenza sopraffina, è donna che ha investigato col pensiero e con la vita il significato di essere donna nelle mutate condizioni sociali durante e dopo la Prima Guerra Mondiale.

Quando tornerà il 9 agosto, pensate a questo indomito spirito libero che con tutta se stessa non ha mai smesso d'interrogarsi e cercare la Verità. Auguri a tutte voi!

P.S.: per leggere anche gli auguri passati, usate questo link https://elefantesapiente.blogspot.com/search/label/8%20marzo?m=1

 

giovedì 8 settembre 2011

Citazioni citabili alla chiusa di una mattina indicibile

Ciò fu per me qualcosa di completamente nuovo. Nelle sinagoghe e nelle chiese protestanti, che ho frequentato, i credenti si recano alle funzioni. Qui però entrò una persona nella chiesa deserta, come se si recasse ad un intimo colloquio. Non ho mai potuto dimenticare l’accaduto” (Edith Stein, prima della maturazione della scelta di essere battezzata, in riferimento alla presenza dell'Eucarestia nei tabernacoli delle chiese cattoliche, al vedere, nel 1917, da ragazza, una popolana, con la cesta della spesa, entrare nel Duomo di Francoforte e fermarsi per una preghiera).

«L’esperienza del distacco, già orientato a un presente di risurrezione, rende ogni partenza provvidenziale. E la prospettiva della risurrezione ci fa capire che ogni prova è per il nostro bene e ciò che il nostro cuore trattiene ancora di terreno lo si deve orientare verso il cielo» (il cardinale Scola salutando i fedeli dopo dieci anni di servizio pastorale a Venezia).

Con dedica a chi cerca l'essenziale e a chi si domanda ancora perché nella Chiesa è così facile partire, lasciare, cambiare, andare...

Ah... nelle chiese può cambiare tutto e possono cambiare tutti, ma Qualcuno da 2000 anni (non solo dal 1917) è ancora lì! Meno male!